I segreti dell’isola di Veglia

L’isola di Veglia è unica per molti aspetti. La sua vicinanza e accessibilità la rendono indispensabile per i nostri turisti, ma l’isola è anche piena di varie risorse naturali, di bellezze nascoste e di valori culturali e storici.

Un grande libro intitolato “I segreti dell’isola di Veglia” scritto da Denis Lešić, Berislav Horvatić e Čedomir Miler, si occupa proprio di queste bellezze nascoste che non si possono scoprire nel primo incontro con l’isola.

Per aiutarla nella sua ricerca, useremo gli estratti del libro e le nostre fotografie d’autore, e aspetta a Lei a esplorare le meraviglie della nostra isola!

1. Prniba – in realtà è la penisola che chiude la baia di Punat. Quest’oasi verde offre una grande ombra durante le calde giornate estive. Molto prima dei ricreativi di oggi (ciclisti ed escursionisti), Prniba era visitata da pastori e agricoltori. Un tempo fa qui c’era un enorme pascolo, per niente simile alla foresta di pini e muretti a secco terrazzati (detti gromače). Oltre a camminare, Prniba è anche ideale per nuotare, perché in piena stagione, quando le spiagge sono affollate, in questo terreno ancora poco conosciuto, si può trovare un posto per sé. Come aneddoto, esiste un’interessante teoria secondo cui una volta la gente andava a piedi attraverso il muro di pietra da Prniba all’isolotto di Cassione per attendere alle masse, anche se questo muro non esiste più, le sue parti si possono ancora vedere nel mare!

2. Le bellezze di pietra dell’isola – esistono molte creazioni in pietra fatte dalla gente diligente dell’area. Nel libro si possono trovare varie classificazioni, ma noi menzioneremo i fantastici ovili circondati da muri a secco (detti mrgari)! I mrgari sono ovili circondati da muri a secco a forma di fiore. La bellezza di queste vere opere d’arte in pietra chiamate “rožice od gromač” (cioè fiori fatti di pietre) può essere vista da punti elevati o dall’aria!

I mrgari furono costruiti e usati dai pastori di Basca, Batomalj e San Giorgio. In totale ce ne sono dieci sull’isola di Veglia e cinque sull’isola di Pervicchio. I mrgari vengono utilizzati per lo smistamento delle pecore. Tre volte all’anno, i pastori di un luogo escono insieme in una komunada (pascolo comunitario), dove le loro pecore vivono liberamente, le riuniscono e le sospingono verso i mrgari. Le dirigono attraverso l’ingresso imbutiforme allo spazio centrale.

Lì, ogni pastore cerca le sue pecore e le ordina nel suo mrgarić, il petalo di pietra di quel fiore.

Lì le ispeziona, segna, e separa per l’allevamento o per qualcos’altro. Al termine del lavoro, le pecore tornano nella komunada. Sebbene i mrgari abbiano uno scopo pratico, la bellezza nella pietra rimane per tutti noi osservatori!

3. Le cascate di Veglia – è un fatto meno conosciuto che ci sono delle cascate sulla nostra isola per una grande parte dell’anno! Stiamo parlando dell’acqua che sgorga vicino a Basca e si trasforma in Vela Rika o Suha Ričina. Si chiama cosi perché che sebbene il fiume e la cascata siano attivi per gran parte dell’anno a causa delle precipitazioni, in estate questo fiume si asciuga e diventa veramente Suha Ričina (cioè un fiume secco). Lungo il fiume ci sono due cascate – la “cascata grande” Curak e la “cascata piccola”.

Sebbene siano abbastanza facili da trovare perché sono vicini alla strada, si deve stare molto attenti se si vuole vederli da vicino, poiché si deve lentamente e con molta attenzione scendere dalle pendici vicino al fiume.

Se è paziente e cautelo, vale la pena vedere questa scena, specialmente nella pre e post stagione (e ovviamente in inverno) quando c’è più acqua! Buon divertimento!

4. Ponikve – la nostra società di servizi pubblici che ci fornisce acqua potabile prende il nome da un bellissimo recesso naturale (depressione) che oggi giorno serve come riserva d’acqua artificiale sull’isola di Veglia. Questa zona è sempre stata d’interesse per le persone dell’isola a causa della sua acqua potabile. Questo bellissimo sito è oggi protetto per la sua importanza e per l’acqua potabile, ma si può ancora camminare attraverso la gran parte intorno al lago stesso. Ogni stagione lo adorna a modo suo e deve rispettarlo come se lo merita!

5. Gromače – “zrno po zrno pogača, kamik po kamik… gromača!” (vale a dire: grano dopo grano ci da il pane, roccia dopo roccia ci da la gromača). Gromača è la forma di base e più diffusa della cultura del muro a secco sulla nostra isola. È un muro a secco senza materiale legante. Queste sono le interminabili file di pietre accatastate che impregnano il paesaggio dell’isola. Gromača può essere singola o doppia. La gromača più grande si estende per oltre 6 km di lunghezza.

Perché stiamo parlando delle gromače? Perché deve indossare le scarpe da trekking e godere questo fenomeno unico in prima persona e con grande rispetto! A parte l’enorme sforzo e benefici legati alla separazione del terreno, questi sono anche dei motivi meravigliosi per fotografare, quali si possono vedere nelle nostre fotografie di Srđan Hulak. Spesso queste gromače separavano anche i pozzi, che erano vitali per l’allevamento. Quanto è bello, vedetelo da soli: vi divertirete!

Esistono molte storie che collegano questi e altri segreti dell’isola. Alcune sono leggende, altre si basano su fatti noti, ma la invitiamo a leggere questo libro meraviglioso “I segreti dell’isola di Veglia” e a esplorargli da solo. In allegato è il collegamento alla pubblicazione stessa:

Mentre sta esplorando i segreti dell’isola di Veglia, può trovare l’alloggio a Veglia qui: LINK

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